venerdì 31 ottobre 2008

sono stata a Twin Peaks



Stamattina primo imprevisto di viaggio.

devo andare a prendere la macchina al Christchurch pick up della Ace rentals...
mi incammino (dato che è a circa 1 km da dove sto) e, lasciando il centro, entro in una zona industriale piena di prefabbricati assurdi, gommisti ed officine...
mah... che strano posto... penso.... sarebbe l'ideale per un film di david lynch...

(in effetti il buon vecchio David si sarebbe fatto vivo anche + tardi nel corso della giornata). Arrivo al numero civico e tutto ha l'aria tremendamente abbandonata...entro in una specie di magazzino e trovo un ragazzo (di nuovo piuttosto belloccio e giustamente tatuato) che mi chiede se ho bisogno...dopo un paio di battute mi spiega che l'agenzia che cerco si è traferita da circa 6 mesi... per fortuna sto ragazzo oltre che bello è pure cortesissimo perchè (evidentemente non è la prima volta che accade) fa un numero di telefono e spiega che ancora una volta uno dei clienti dell'agenzia è finito in quel posto in culo al mondo... mi passano qualcuno al telefono e, per fortuna,mi dicono di attendere che mi passeranno a prendere da lì a un quarto d'ora.
va be'... intanto il bel ragazzo è tornato a riparare camioncini e ascoltare musica metal.. lo ringrazio in ogni caso e mi metto ad aspettare. Finalmente compare un camioncino guidato da una pazza kiwi (una specie di vichinga bionda) molto molto simpatica e cordiale. Con lei si scherza sull'accento neozelandese (ragazzi...è terribile... le e per loro diventano tutte i: esempio the menu è pronunciato the miniù) e della velocità stratosferica a cui parlano i kiwi... in ogni caso mi sto abituando.

Comunque dopo tutta sta avventura e altri 10 minuti di pratiche burocratiche, ecco a voi la mia macchina (notare il colore shocking)

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è anche + grande di quanto immaginassi...

ma secondo voi com'è guidare a sinistra???

è divertente e allucinante allo stesso tempo.

per fortuna i pedali sono come da noi e pure le marce in realtà sono identiche (a parte la leva del cambio che è sulla sinistra)...all'inizio per girare a destra uno ci deve pensare un po' e, in ogni caso ho ancora problemi con le frecce, che sono a destra (il contrario nostro) e quindi ogni volta che voglio girare, inevitabilmente non aziono le frecce ma aziono i tergicristalli (infatti ho ormai una PERFETTA VISIBILITA').
in ogni caso, presa la macchina, in qualche modo, mi dirigo verso Lyttelton, il porto di Christchurch, che dovrebbe essere pure il porto + grande dell'isola del sud (ora sinceramente il porto di Cervia, in confronto è una metropoli). e qui, a parte le attività che si trovano normalmente in un porto, mi trovo davanti una segheria e camion carichi di legname che passano avanti e indietro...

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...ci sono pure due colline aguzze alle spalle della cittdina e pub e ristoranti sulla strada principale alla maniera della Roadhouse

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a un certo punto, passa pure uno in Harley...
fosse comparso pure un gufo, temo sarei svenuta!

Giustamente come a Twin peaks, anche a Lyttelton, le torte sono buonissime... nella fattispecie ho gustato la cheesecake più pesante della storia delle cheesecake (fatta con due strati di formaggio diversi, pochissimi biscotti e marmellata di ciliegie) e improvvisamente mi è stato chiaro perchè gli anglosassoni mettono gelato e panna montata accanto alle torte: ebbene, è per permetterti di deglutire tali pesantezze, che neppure la morte al cioccolato che fa messer Marchio.
notevole comunque questa cheesecake. davvero notevole.

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anche oggi ho pranzato all'aperto e faceva addirittura + caldo di ieri, tanto da stare in maglietta (e avevo pure caldo), di nuovo tempo di essermi bruciata un braccio, ma va bè!
Molto bellino anche il posto dove ho mangiato (nel giardino interno accompagnata da musica jazz e blues).

Dopo il lauto pranzo, via con la macchina per la scenic route che riporta a Christchurch, strada impervia e piena di curve, che però vale la pena di fare per i paeseaggi che offre... tipo questo

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bruttino, eh?

Sono, infine arrivata a Sumner, luogo di villeggiatura di Christchurch, pieno di villette con vetrate che danno sul mare...

e lì, ho toccato per la prima volta l'oceano pacifico.
ed è stata un'emozione.

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giovedì 30 ottobre 2008

Christchurch, la città giardino


ieri splendida giornata di sole. vi dico solo che ho pranzato all'aperto in maglietta e avevo caldo e stando ferma sotto al sole mi sono allegramente bruciata in faccia (qui tra buco dell'ozono e inclinazione terrestre i raggi picchiano di brutto).
giornata ideale quindi per visitare la parte verde di Christchurch, che le conferisce il giusto appellattivo di città giardino.

sono infatti andata ai giardini botanici, che sono di una bellezza indescrivibile a parole, infatti vi metto qualche foto

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ovviamente tutto curatissimo e tenuto benissimo.

sono poi andata la Museo del Canterbury, la regione di Christchurch, dove tra i vari reperti maori e ricostruzioni al limite del trash della vita in città a inizio 900, mi sono trovata davanti questo

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evidentemente tra me e le katane c'è del destino...

e soprattutto questo

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che gradirei che le amiche sbude (ciao lisa!) prendessero ad esempio per la prossima festa trash!

Dato poi che alla fine la città non ve l'ho nemmeno mostrata vi metto giusto 3 foto del centro...

la cattedrale
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il Metal Chalice (momumento per accogliere il nuovo millenio), da me ribatezzato porta-cactus

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giocatori di scacchi in piazza...

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e i famosi tram di Chirstchurch

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mi scuso se alcune foto sono rovesciate, ma con il mini pc non riesco a sistemarle (raddrizzatevele voi).

Vi comunico anche che la sindrome da jet lag è un'INVENZIONE DEL GOVERNO, per fermare evidentemente chi vuole viaggiare... io non ne ho affatto risentito, mi sono subito sincronizzata con i ritmi qui (cibo -sonno in primis)... e senza neppure la melatonina che mi ero comprata...

stamattina vado a prendere la macchina (fatemi gli auguri che qui si guida a sinistra) e dato che, quello che c'era da fare a Christchurch, l'ho fatto, vado un po' sulla costa (verso il porto Lyttelton) e domani mi ci trasferisco (akaroa e Banks peninsula).

a presto!


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mercoledì 29 ottobre 2008

Christchurch, che mi ricorda la scozia



sarà stata la pioggerellina fine fine di stamattina (che si è poi trasformata in pioggia vera e propria, cosa che mi ha lievemente ostacolato nei miei giri), sarà il verde dei prati e il grigio degli edifici, ma Christchurch veramente ricorda la mia amata Scozia... e non penso sia un caso dato che la maggior parte della popolazione è di origine scozzese (e si vede, essendo, in media, tutti piuttosto bellocci).Comunque, qui la gente gira in infradito anche quando piove... contenti loro!
Altra cosa in comune con la scozia, è la cortesia e la gentilezza di tutti quanti.
Le persone ti sorridono per strada (sfido chiunque a trovare qualcuno, che non sia un maniaco, che ti sorrida per strada in italia). Se entri in un bar o in un ristorante, la prima cosa che ti chiedono è: "come stai oggi?" e ogni 2 per 3 ti chiedono se quello che ti hanno portato è ok e ti piace... stessa cosa nei negozi...magari italici ristoratori afasici e commesse cafone con la puzza sotto al naso potrebbero fare un saltino qui per vedere come ci si comporta con i turisti e i clienti in genere.
Dicevo della pioggia, che a un certo punto è aumentata a tal punto da costringermi a cercare riparo... e quale posto migliore della Christchurch Art Gallery



dove ho scoperto che a parte le ovvie influenze europee nell'arte neozelandese dei secoli scorsi, oggi giorno la nuova zelanda ha un sacco di artisti contemporanei che meritano assai tra cui Mervyn Williams capace di creare, grazie a particolari studi sulla luce, quadri, che visti dal vivo, sembrano assolutamente in rilievo, ma che in realtà non lo sono, lo spirituale Collin McCahon, il visionario Bill Hammond, l'inquietante Ronnie van Hout e sopra tutti, il geniale Daniel Crooks, che sta facendo con i suoi video destrutturati quello che il cubismo ha fatto per il semplice quadro.
Infine, eccovi qualche foto interessante fatta oggi:

il personale dell'ufficio del turismo di Christchurch

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è evidente che i kiwi non si prendono molto sul serio...
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lo spermatozoo gigante (che rappresenta la potenza della vita) esattamente davanti alla cattedrale di Christchurch (tra le altre cose, da agosto 2008, l'arcivescovo è una donna dalla faccia simpatica)

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l'arts centre (ex università, ora centro per le arti)
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il monumento commemorativo alle vittime della tecnologia e del petrolio

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Concludo con un'altra cosa peculiare di questo posto, che mi ha colpito subito appena scesa dall'aereo: l'odore del mare... infatti, per la città, ho incontrato questi due assidui frequentatori marittimi. Presto mi aggiungerò pure io all'allegra compagnia marinara.

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martedì 28 ottobre 2008

it's a long way down

Sono in Nuova Zelanda!
ma davvero, questo è un certo viaggio... io che non mi spavento mai delle distanze devo dirvi che nel secondo aereo (stipato all'inverosimile) a tipo alla 14 ora di volo non ne potevo davvero più.
La prima cosa che ti colpisce atterrando a Christchurch (a parte il vento che fa oscillare le ali dell'aereo) è il colore verdissimo della nuova zelanda.

L'aeroporto è piccolo e prima di entrare ti fanno mille domande e ti ricontrollano il bagaglio (sono molto attenti alle contaminazioni di cibi, animali o terreni di altre parti del mondo). io devo stare particolarmente simpatica ai controllori (o dopo quelle ore di viaggio avere una faccia perticolarmente da terrorista) se a Sidney hanno selezionato ME per un controllo sugli esplosivi e a Christchurch mi hanno chiesto se portavo con me dell'ecstasy (certo, è mio uso portarne un poco appresso contro la chinetosi da viaggio intercontinentale)...
in ogni caso da quel poco che ho visto fino ad ora (in taxi), Christchurch è molto inglese come città, intanto è molto verde e pure i quartieri residenziali, con le casette piccole, curate, colorate con enormi finestre senza tende, ricordano molto una cittadina della campagna inglese.
appena arrivata ieri c'era un caldo tropicale (28 gradi e vento caldissimo) ma tranquilli, ora piove e c'è pure un po' di foschia (cos' che io non possa sentire la mancanza della nebbia ferrarese).
ho dormito tipo 20 ore per riprendermi dal viaggio, ma ora sono perfettamente settata sul nuovo fuso orario (mi sono svegliata da poco e sono le 8 del mattino) e senza neppure prendere melatonina o nulla.
è tutto per ora, I'm still alive and kicking Christchurch (appena spiove).

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lunedì 27 ottobre 2008

adoro dubai


che posto assurdo...
a parte le droghe che ti vendono in farmacia, volevo postarvi questa foto di un'altra simpatica

decorazione: un U.F.O appeso nel bel mezzo della sala proprio accanto alla sala preghiera (rigorosamente separata, per uomini e per donne) da cui il muezin ha appena cantato la prima preghiera del mattino... (sono le 5 e non ho chiuso occhio e non ho sonno incredibilmente). schianterò sul prox aereo

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domenica 26 ottobre 2008

dubai, l'albero di natale d'oro e i mille re magi a piedi scalzi



Tanti saluti da Dubai,dove sono talmente ricchi che internet all'aeroporto è gratis.
Tanto per iniziare, se avete la pelle secca, volate Emirates.
Nei loro bagni c'è la crema idratante migliore al mondo (peccato non si possa rubare perchè è incastonata in appositi contenitori antifurto...evidentemente hanno avuto a che fare con molti italiani...
Il volo è andato benone, ho distrattamente visto hancock alla tv e fa veramente pietà...
Arrivare a Dubai è impressionante...

la città ti appare all'improvviso perchè ci arrivi dal Golfo e sembra un albero di natale. letteralmente piena di luci. una cosa indescrivibile. per atterrare poi, si deve passare quasi in mezzo ai famosi grattacieli.
e per chi come me è abituato solo ai due grattacieli della stazione di Ferrara, fa un certo effetto :P

l'aeroporto è ancora più straniante...

oltre a essere ovviamente di un kitch mai visto (memorabili le palme in mezzo al corridoio, alternate ad altre finissime decorazioni) ha evidentemente optato per una certa divisione di classe sociale: infatti, accanto a sale lounge per la businness e la first class (ho intravisto qualche sceicco con tipo 8 mogli che lo seguivano), essendo dubai un crocevia tra europa e asia, è pieno zeppo di persone che vengono da india, pakistan e bangladesh.
e quando dico pieno zeppo. intendo veramente pieno zeppo.
così succede, che le lounge siano vuote e le sedie per le persone economy scarseggino, specie in certe zone... e quindi la gente dorme a terra, a piedi nudi... e proprio sotto le palme di cui sopra.
Al momento qui sono quasi le 3 e ho ancora tipo 6 ore prima che mi imbarchino sul prossimo volo interminabile... a forza di aria condizionata mi è venuto un mal di gola fotonico fulminante che mi ha costretto a recarmi alla farmacia dell'aeroporto per un'aspirina .ho in realtà una VALANGA di medicine per ogni evenienza (dalla pellagra alla peste bubbonica )al seguito, ma sono in valigia che rivedrò (si spera) solo a Christchurch.
Ho guardato poi che avevano per la gola tipo caramelle... ebbene qui non vanno i disinfettanti per la gola...se hai mal di gola ti becchi degli anestetici locali (benzocaina e lidocaina).
ovviamente ne ho prese due scatole... ;)

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sabato 25 ottobre 2008

si parte!

domani si parte.
destinazione: nuova zelanda
scalo a dubai. dove resterò ferma più o meno 10 ore.
durata del primo volo: 5 ore e mezzo.
durata del secondo volo: DICIOTTO ORE E MEZZO (con scalo tecnico a sidney)


comagni di viaggio: i miei amici immaginari.

chi me lo fa fare?
francamento non lo so.

so solo che sono più di 6 mesi che ho deciso di andare in nuova zelanda, dopo i 10 anni dedicati alla medicina, prima, e alla medicina legale, poi.
avevo semplicemente bisogno di un periodo di pausa e, non so bene perchè ho deciso di andare dall'altro capo del mondo.
so solo che da quando ho scelto, continuano a capitarmi piccole coincidenze del tipo: il tizio davanti a me al concerto dei radiohead indossa una maglia con il profilo delle due isole, dormo a casa della jasmin sotto un quadro raffigurante mille kiwi, accendo la tv e c'è un servizio su un maori che è stato disperso nelle acque dell'oceano per + di 24 ore o ce n'è uno sugli all blacks...
ho deciso che questo era il momento buono per un viaggio come si deve, perché a parte la chiusura di un ciclo, avevo voglia di imparare e vedere cose totalmente diverse da quelle che vedo ogni giorno...

...e perchè è sempre stata mia opinione che chi non viaggia e chi non ascolta musica è di una NOIA MORTALE.

e forse, ancora non è arrivato per me il momento di diventare una palla di donna...

questo blog è stato creato con lo scopo di condividere con chi mi conosce quello che vedrò, perchè il viaggio vero è sì esperienza solitaria, ma in fondo è bello condividere. Se qualche amico si aggiungerà per strada, sarà il benvenuto.

a presto (appena troverò una connessione utile, vi aggiornerò...spero magari già da Dubai)

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