giovedì 1 gennaio 2009

I left my soul there down by the sea

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Quelle che vedete sopra sono le mie impronte sulla Brophy’s beach vicino a Whitianga nella Coromandel Peninsula.
Sulla spiaggia si affacciano direttamente tante villette estive, di cui invidio spudoratamente i proprietari. Ero lì a farmi una passeggiata, parlare con l’oceano e guardare paesaggi come questo


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accompagnata dai soliti gabbiani, quando, seduta con il mio-ipod, percepisco qualcosa alle mie spalle…
Un camper sta tentando una discesa rischiosa, passandomi pochi cm accanto, per sistemarsi direttamente sulla spiaggia per passare la notte.
Ne escono 3 ragazzi inglesi, che stanno facendo il giro del mondo e che, per farsi perdonare del disturbo, mi offrono una birra (che diventeranno 2). Si fanno 2 chiacchiere, si gioca ad un assurdo gioco tailandese. E mi sorprendo ancora di come sia facile parlare con la gente in questa terra, che rende tutti più amichevoli.
Il giorno dopo ci si re-incontra per caso in un posto davvero particolare.
Se state girando per la spiaggia e improvvisamente vedete gente scavare buche nella sabbia con delle pale e altre allegramente spaparanzate con il culo a mollo nei buchi scavati, non pensate subito di essere tra gente scappata dal manicomio: siete arrivati alla Hot Water Beach.

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In pratica succede che appena sotto la sabbia si trovino delle acque termali calde (a tratti persino ustionanti) accessibili a tutti nei momenti di bassa marea (annunciata ogni giorno alla radio). Che dire se non che è una ficata assurda???
Eccomi (di nuovo) con il culo a mollo nell’acqua calda
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Mi sono poi spostata verso l’estremo nord della Coromandel Peninsula, dove sono stata ospite per 2 giorni in un Centro di ritiro buddhista.
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A parte l’assoluta pace del luogo, devo dire che mi è piaciuto molto il fatto che i buddhisti non cerchino di indottrinarti in nessun modo, ma ti lascino libero accesso a tutto quello che hanno (niente è chiuso a chiave), compresi, soprattutto, alcuni libri di filosofia tibetana, che sono disponibili, gratis, per tutti.
Da Colville, mi sono avventurata per una strettissima strada sterrata su e giù per le colline per arrivare a Fletcher Bay, l’estremità settentrionale della Coromandel Peninsula. Non credo ci siano parole appropriate per descrivere la bellezza dei paesaggi che ho visto
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Quasi alla fine della strada, dopo più di 20 km di nulla, di sicuro non mi aspettavo che mi spuntasse davanti un campeggio
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(In nuova zelanda i campeggi stanno in posti, in genere, meravigliosi, a vero contatto con la natura).
E anche se l’unico vezzo di questo posot, era un bagno molto spartano, credo che le persone che fossero lì non potessero che essere contente di svegliarsi ogni mattina con questa spiaggia davanti
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Credo sinceramente non ci sia miglior posto dove campeggiare al mondo.
Se poi, come me, siete amanti dei molluschi, la Coromandel Peninsula vi regalerà sicuramente delle bellissime soddisfazioni, tra cui assolutamente non posso scordare le ostriche più buone e saporite che abbia mai mangiato
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A presto con i racconti del Northland (pare il titolo di un libro).
Intanto, buon anno a tutti e buona neve (sob sob).

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi son spesso chiesto se la facilità con cui si stringono rapporti umani in un certo genere di vacanza dipenda dal luogo in sè, dalla fortuna del caso o dalla Nostra diversa disposizione generata dall'essere in viaggio.

daba ha detto...

adesso come adesso (basta neve.) voterei senza problemi qualcuno con lo slogan "più nuova zelanda per tutti"

joni mitchell never lies purtroppo..
to heaven and back, coraggio!

[back sempre a mollo, possibilmente :D]

Anonimo ha detto...

Bè, Waves, se può interessarti, ho sognato che ti raggiungevo in Nuova Zelanda, e con altri villeggianti raggiungevaMo una piccola isola vergine e bellissima in cui fare ricchi bagni e relax assortito.

Ad un tratto vediaMo un cespuglio che si agita e, intuito il pericolo, tutti iniziaMo a correre via dalla spiaggia. Emerge dal frondame un enorme orso polare nero (bello eh?) e tu inciampi e, bestemmiando a Tori Amos, cadi rovinosamente. IO torno indietro, ti rialzo tirandoti dalla mano mentre tu continui a tirare improperi a quella là e ricominciaMo a correre velocemente.

Silvia ha detto...

sogni normali mai.... eh...

e cam tanta paura !