martedì 23 dicembre 2008

And the fog comes up from the sewers and glows in the dark

sono a casa. c'è freddo e c'è la nebbia.
non sono neppure 24 ore che sono tornata e già prenderei un altro aereo per andare via ( e cmq anche stavolta, per me la sindrome da jet lag non esiste).
ma è il momento di stare con la famiglia (reale e virtuale) e farò la brava e resterò qui (almeno con il corpo).
Come già anticipato, presto ci saranno nuovi post sulla Nuova Zelanda, quindi non dimenticatevi di questo piccolo blog e cercate di passare tutti quanti un Natale sereno.
a presto

4 commenti:

vivien ha detto...

buon natale Silvia!

Anonimo ha detto...

Dopo un ritardo di 5 ore che Mi è valso un arrivo sullo Stretto alle 5 del mattino, senza Alba di Luce o Sole di Giustizia che sia, Mi son dovuto sorbire il solito parentume Lynchiano che ben conosci, una discreta tracheite fulminante non appena ho toccato il suolo trinacrio ed ho duettato con un morto.

Che Paolo Fox Ci aiuti, va.


Buon Natale a tutti.

Silvia ha detto...

lasciamo perdere... al mio pranzo di natale, la nonna e la zia non facevano che dire "ma sai chi è morto?" " ma quando è morto?" "ma il tale è già morto?" "ah ho incontrato tizio mentre andavo al cimtero e mi ha detto che caio è morto"...
Oggi il cespy mi dice che Paolo Fox dice che il 2009 è l'anno della bilancia...
mi sparo ora?

Anonimo ha detto...

(guarda. tanti auguri. il 2008, secondo fox, era anche l'anno della vergine. e lasciamo perdere adesso il tirare le somme...)

ben tornataaaa! e perdona il ritardo

Ho letto tutto d'un fiato da wellington in poi.
Tutti dovrebbero conoscere l'esatta corrispondenza nel mondo "reale" del Monte Fato !

orsù, mancano i resoconti dell'ultima tua way up north. aggiorna il blog tra una fetta di pandoro, un antistaminico e una macumba a paolo fox!